Teramo. Un incendio nella notte davanti alla sede del Partito Comunista di Teramo. E’ accaduto attorno alle 4,30 di questa notte: il rogo, di origine dolosa, ha annerito la saracinesca metallica che ha protetto l’interno dell’immobile.
Sembra che i vigili del fuoco, non appena giunti in piazza Martiri Pennesi per domare le fiamme, abbiano subito avvertito un forte odore di combustibile.
Sull’episodio sta indagando la Digos di Teramo.
Il commento all’accaduto del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. “Pur in un’ottica di confronto politico acceso, nulla giustifica il ricorso a forme di violenza o di danneggiamento quali quelli che, nelle ultime settimane, hanno interessato la nostra città e l’altra notte la sede del Prc manifestando la mia più totale solidarietà ai dirigenti e agli iscritti al Partito, auspico che le Forze dell’Ordine riescano ad identificare e denunciare gli autori di questa nuova azione vandalica”.
La condanna del Circolo e della Federazione Provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista. Il gesto non ha bisogno di ulteriore commento, basta sottolineare che l’incapacità intellettiva degli autori si accompagna anche all’incapacità manuale. Rifondazione Comunista rinnova la propria preoccupazione per un clima sociale particolarmente “pesante”, frutto della campagna di odio che Berlusconi e i suoi seguaci locali portano avanti contro tutto ciò che non si allinea alla volontà del “padrone”, nonché dell’incapacità delle istituzioni di gestire in modo democratico un crescente malessere sociale, come nel caso della insensata creazione di una “zona rossa” a Teramo dove sarebbe vietato manifestare “alle Istituzioni ed all’opinione pubblica dissensi e proteste” (ordinanza del Prefetto del 23.12.10). Al contrario, il PRC ritiene che servano ancora più luoghi e spazi di democrazia e non insensati e ridicoli divieti.
Il commento di Sinistra Ecologia e Libertà. “In relazione ai fatti accaduti alla sede di Rifondazione Comunista a Teramo, il Coordinamento Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà esprime solidarietà al Partito ed a tutto il gruppo dirigente. Qualsiasi sia la matrice dell’attentato incendiario, siamo certi che il Partito di Rifondazione Comunista, saprà respingere chi vuole alzare un clima di minacce e di violenza a Teramo. L’occasione è utile per ribadire da una parte la netta condanna nei confronti di questo atto vile e dall’altra la necessità di tutelare ad ogni costo il diritto di fare politica”.
Il commento di “Al Centro per Teramo”. “La lista civica “Al Centro per Teramo” nell’esprime ferma condanna per il deprecabile episodio dell’attentato alla sede di rifondazione comunista di Teramo, manifesta ai dirigenti e militanti del partito totale solidarietà.
L’auspicio è che tali episodi di violenza, che nulla hanno a che fare con la dialettica politica, spesso strumentalmente utilizzata come causa di giustificazione di comportamenti puramente delinquenziali, trovino una condanna unanime della comunità ed i responsabili vengano prontamente individuati e consegnati alla giustizia”.
Solidarietà al PRC di Teramo dal Pd provinciale. “Robert Verrocchio esprime, anche a nome di tutto il Coordinamento Provinciale del PD, la propria solidarietà al Partito della Rifondazione Comunista di Teramo, che ha – ancora una volta – subìto un violento attacco da parte di ignoti che hanno tentato di incendiare la sede teramana di Rifondazione. Le cronache cittadine, ultimamente, sembrano dipingere un quadro fosco del clima che si respira nel capoluogo: la violenza , troppo spesso, appare un mezzo per conseguire ogni fine, lecito o illecito che sia, senza alcun rispetto per le Istituzioni e per le regole democratiche che tengono insieme un popolo. Una violenza che non ha e non può pretendere di avere colore politico e che, per questa ragione, il PD condanna a 360 gradi, senza alcuna distinzione di merito. Nell’esprimere, dunque, sostegno e solidarietà al PRC teramano, il PD provinciale auspica per Teramo il ritorno ad un clima di civile convivenza che, solo, garantisce progresso sociale, economico e culturale”.