Teramo. Quale miglior modo per diffondere il proprio pensiero e, in questo caso, la propria protesta, se non attraverso le frequenze di una radio? Un gruppo di ricercatori e studenti dell’Udu Teramo e di Orizzonti Comuni hanno deciso di occupare, dalle 13 di oggi, gli studi di Radio Frequenza, la radio che dà voce all’Ateneo teramano.
Con loro anche una rappresentanza del gruppo docenti, che attraverso i microfoni, diffondono il loro coro di protesta contro il decreto Gelmini ed il taglio dei fondi destinato al diritto allo studio ed alla ricerca. E’ stata, dunque, dichiarata l’apertura dell’assemblea permanente: senza limiti di tempo, gli “occupanti” proporranno dibattiti e interventi radiofonici. Solidali con loro gli stessi responsabili della radio dell’Università, che si sono uniti alla protesta “pacifica”. Così come esprimono solidarietà anche i Giovani dell’IdV. “Per noi” spiega il coordinatore regionale Giampiero Riccardo “l’unico antidoto alla crisi economica sta nel potenziamento degli investimenti destinati alla ricerca e l’istruzione, riaprendo il reclutamento di giovani ricercatori”.