Notaresco. È diventata ormai insopportabile e con il passare delle settimane si ha come l’impressione che il cattivo odore si accentui sempre più, invadendo i centri urbani, sino ad impossessarsi delle abitazioni. A protestare sono gli abitanti di Colleranesco, di Cologna, di Mosciano stazione, di Grasciano. Non ce la fanno più a sopportare il cattivo odore che arriva dalla discarica di Grasciano. Il ponente della sera sospinge il lezzo nei centri abitati della costa, i venti pomeridiani, invece, “trasportano” la puzza verso Bellante e Villa Zaccheo. E chi transita lungo la Teramo-mare in prossimità dell’impianto di smaltimento dei rifiuti deve tenere i finestrini ben chiusi per evitare di inalare quel cattivo odore. Il problema era già stato sollevato in passato, in modo particolare l’estate scorsa quando a lamentarsi erano stati gli operatori turistici di Giulianova e Cologna per i disagi causati ai villeggianti ma anche ai residenti costretti a dormire con le finestre sigillate. Anche perché negli anni scorsi non si era mai registrata una simile situazioni, mai il cattivo odore era stato così penetrante, nonostante la discarica fosse ancora operativa. Sembra tra le altre cose che il Cirsu, il consorzio per i rifiuti solidi urbani proprietario delle strutture di Grasciano, abbia acquistato qualche tempo fa un impianto che eliminasse quasi completamente l’emissione all’esterno del cattivo odore provocato dalla discarica e probabilmente anche durante la lavorazione delle sostanze di risulta. Evidentemente, se la notizia dovesse corrispondere al vero, quell’impianto non è mai entrato in funzione. E se lo ha fatto, non funzionano o non ha funzionato come dovrebbe. Intanto i residenti, per un raggio di 6-7 chilometri sono costretti a convivere con quella puzza insopportabile.
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