Danni che si aggirano tra i 120 e i 270 miliardi di euro. Sono cifre da capogiro quelle riportate dal vice presidente del Csm Giovanni Legnini che ha partecipato ieri ad un convegno dal titolo “Commercio pulito per un’economia sana: no all’abusivismo e contraffazione che ingrassano le mafie” organizzato dall’Associazione Pinetese Commercianti e Artigiani, da Confesercenti Teramo e patrocinato dal Comune di Pineto.
L’iniziativa, svolta ieri nel teatro polifunzionale, è stata un’occasione per riflettere su quella che il presidente dell’associazione, Biagio Iezzi, ha definito “una vera e propria piaga” che può essere contrastata solo con il rispetto delle regole. All’incontro sono intervenuti anche Flamminio Lombi, direttore provinciale di Confesercenti Teramo e Daniele Erasmi, presidente di Confesercenti Abruzzo, che ha ribadito l’importanza di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione che causano ogni anno danni ingenti all’economia.
Contraffazione che, insinuata oramai in diversi ambiti, dall’abbigliamento all’agroalimentare, passando per l’Italian sounding, ovvero la commercializzazione di prodotti che portano nomi di marchi che “suonano italiani” con inevitabili strascichi a cascata sul vero brand del Made in Italy e sull’economia in generale, potrebbe, se contrastata anche in parte, garantire un risanamento delle finanze pubbliche, come ha sostenuto lo stesso Legnini.