Ci sarà anche Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia all’inaugurazione del Laboratorio Giustizia Teramo, in programma sabato prossimo all’Ateneo teramano. Nato da un’idea dell’Università di Teramo, della Procura della Repubblica del tribunale di Teramo, della Scuola Superiore della Magistratura dell’Aquila e del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo, il laboratorio vuole essere un’occasione di confronto innovativo tra università, magistrati e avvocati, con una formula che prevede la trattazione di temi di interesse comune in tavoli di lavoro misti, alla cui base si pone la ricerca degli specializzandi della Facoltà di Giurisprudenza.
Al centro del primo incontro, in programma nell’aula magna del campus universitario, ci sarà il processo rinnovatore e le principali prospettive di riforma nell’ambito della giustizia. Tempi eccessivamente lunghi della giustizia, carenza di risorse, di adeguate competenze organizzative e di coordinamento negli uffici giudiziari, mancanza di criteri di valutazione trasparenti e condivisi, insufficiente numero di pratiche condivise e di reingegnerizzazione dei processi finiscono, infatti, per far annegare i diritti dei cittadini. E proprio per fare in modo che l’intero sistema giudiziario italiano non perda di credibilità, è necessario fare in modo che ci sia una burocrazia e una giustizia realmente efficienti.
La giornata si aprirà con i saluti del rettore Luciano D’Amico, del presidente della Corte di appello dell’Aquila Fabrizia Francabandera, del presidente del Tribunale di Teramo Giovanni Spinosa e del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. A introdurre l’iniziativa saranno il procuratore generale dell’Aquila Pietro Mennini, il preside della Facoltà di Giurisprudenza di Teramo Floriana Cursi, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo Guerino Ambrosini, la dottoranda di ricerca dell’Ateneo Federica Girinelli e il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo Laura Colica.
Seguirà la tavola rotonda dal titolo “Innoviamo insieme la Giustizia: Scienza dell’Organizzazione, Dirigenza, Prassi Virtuose, Carichi Sostenibili, Informatizzazione” moderata da Antonio Guerriero, procuratore della Repubblica di Teramo. Parteciperanno Francesco Cananzi, presidente della VII Commissione del CSM, Paola Balducci, componente della VII Commissione del CSM, Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia Teramo, Giancarlo Vecchi, del Politecnico di Milano, Alberto Zito, della Facoltà Giurisprudenza di Teramo, Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia, Isabella Maria Allieri, della Scuola della Magistratura, Luigi Catelli, presidente di sezione della Corte di appello di L’Aquila, Giansaverio Cappa, presidente di sezione del Tribunale di Teramo, Federica Chiavaroli, sottosegretario del Ministero della Giustizia. Concluderà Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.