Altra udienza ieri nel corso del processo sulla scuola esplosa di Piano d’Accio a Teramo, in cui sono imputati cinque dirigenti della Cpl Concordia, società che ha in gestione gli impianti termici.
Secondo i consulenti dell’accusa, l’esplosione sarebbe avvenuta per scarsa manutenzione e neanche un sistema di areazione più ampio l’avrebbe impedito.
Nella prossima udienza sarà la volta dei periti delle difese.