Dopo la drammatica testimonianza della giovane, che ha ammesso il duplice omicidio per paura che il compagno inglese le portasse via le bimbe e che facesse loro del mare, in aula sono state ascoltate altre testimonianze.
In particolare è stato ascoltato il medico legale Kirsten Speranza che ha eseguito le autopsie sui corpi di Evelyn (3 anni) e Jasmine (17 mesi). La donna, secondo la ricostruzione dell’anatomopatologo, avrebbe messo un cuscino davanti al volto delle bambine per poi colpire ognuna con nove coltellate sferrate al petto. Il giudice Edis, in aula, ha spiegato che Samira ha scelto di non essere presente al momento della ricostruzione compiuta dal medico legale perché per lei sarebbe stato troppo doloroso. Così è rimasta al piano di sotto e non ha presenziato alla seconda giornata di udienze. In aula è stata letta anche la testimonianza di un’amica di Samira, Bevisna Neziri. Samira aveva raccontato alla donna, già un anno fa, di avere problemi con il compagno. Il 31enne pare non fosse più attratto dalla 25enne e pare cercasse altre donne.
E’ stato anche sentito il compagno di Samira, prima del processo che è stato aggiornato a mercoledì.