Sulla chiusura dell’emittente teramana Teleponte, è intervenuto il capogruppo del Pd in Regione, Sandro Mariani che, nell’esprimere vicinanza alla cittadinanza e giornalisti e tecnici, sta cercando di individuare possibili soluzioni personali e istituzionali per tentare di salvare la televisione.
Secondo Mariani, infatti, la crisi di Teleponte pone una serie di questioni importanti. Prima tra tutte il diritto all’informazione dei cittadini visto che la provincia di Teramo ha sempre potuto contare su una o più televisioni per raccontare gli accadimenti che riguardano la collettività e che, con l’oscuramento, verrebbe meno. Poi c’è il dovere di informazione assunto da editore, giornalisti e personale tutto, oltre naturalmente al mantenimento dei livelli occupazionali e delle professionalità sviluppate negli anni.
“Teleponte è un patrimonio che va salvato”, conclude Mariani.
Preoccupazione massima per la crisi che sta colpendo l’emittente teramana Teleponte. Ad esprimerla è il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che assicura anche a nome dell’amministrazione di essere “essere fortemente partecipi delle difficoltà dell’emittente televisiva e auspichiamo che possano in tempi rapidi trovarsi le soluzioni per superare lo stato di crisi”.
Allarmato sia per la perdita di una voce dell’informazione sia per i risvolti occupazionali, Brucchi ricorda come Teleponte sia stata per decenni “al pari degli altri organi di informazione, preziosa testimone degli eventi di cronaca, cultura, politica, sport, costume, che hanno segnato la storia della città di Teramo e dell’intera provincia”.
Inoltre, come accaduto anche per altre analoghe crisi occupazionali e imprenditoriali, Brucchi assicura, “siamo a disposizione per collaborare nella ricerca delle soluzioni che possano portare a riconfermare i livelli professionali ora a rischio e far ripartire uno strumento di informazione del territorio”.
E rilevando come a qualcuno non sia sfuggita l’occasione di strumentalizzare una situazione così delicata, il sindaco assicura che interesse dell’amministrazione sarà unicamente avere attenzione “alla funzione della testata e alla tutela dei lavoratori”.
La notizia della crisi che sta interessando la storica emittente teramana Teleponte, giunge anche a Roseto degli Abruzzi dove, il candidato sindaco del Partito Democratico, Sabatino Di Girolamo, ha espresso un pensiero di solidarietà nei confronti dei professionisti che da anni si occupano, con dedizione, dell’informazione televisiva e che da mesi non percepiscono stipendio.
“Ogni volta che muore un organo di stampa, muore un pezzo di democrazia”, ha dichiarato l’avvocato rosetano. “Ci auguriamo vivamente che la crisi possa essere superata. Sollecito me stesso e le istituzioni a trovare una soluzione per ridare voce ad una importante testata per l’informazione locale che migliaia di cittadini della provincia di Teramo seguivano costantemente e che dava risonanza anche alle iniziative del comune di Roseto”, ha concluso Di Girolamo.