Cinque incidenti nel solo mese di febbraio, 6 a marzo, altri 4 ad aprile. E per l’assicurazione del Comune di Roseto le richieste di risarcimento danni aumentano vertiginosamente.
Sì, perché gli automobilisti che si ritrovano con cerchioni spaccati, pneumatici esplosi, sospensioni da sostituire sono un bel po’.
Sono coloro i quali sono finiti in una delle tante buche disseminate lungo la strada di Coste Lanciano. Ce ne sono una quindicina, ma almeno 6 sono pericolosissime. Profonde oltre 30 centimetri, con un dente d’asfalto che rappresenta il vero problema. Neppure in un campo da golf si contano così tante buche. Che poi buche non sono visto che hanno le dimensioni di crateri.
L’amministrazione rosetana ha annunciato in pompa magna un piano asfalti. Che però ancora non parte. E intanto questa strada con l’arrivo della bella stagione diventerà sempre più trafficata, visto che è la naturale alternativa alla statale 80 per chi vuol raggiungere, dalle zone interne, le località di mare.
E’ bastata poi la pioggia caduta ininterrottamente per quasi 36 ore per riproporre il vecchio problema dello smottamento collinare nella zona a ridosso di Grasciano, nelle vicinanze del tratto autostradale. Acqua e fango hanno trasformato questo breve tratto di strada in un fiume melmoso e impraticabile.
Altro problema è la pericolosità in prossimità delle curve. Visuale ridotta al minimo per la presenza di erbacce alte e canneti. Lungo via Romualdi, sino all’altezza del bivio per Villa Maisé le sterpaglie sono state eliminate. La competenza in questo caso è della Provincia. Ma per la strada di Coste Lanciano, percorso interpoderale, la competenza è del Comune di Roseto. E i lavori non sono stati ancora eseguiti.