Giulianova, labrador tenta di aggredire assessore: intervengono due pattuglie dei vigili

forcelleseGiulianova. Un labrador innervosito tenta di mordere ad un assessore del comune di Giulianova. È successo ieri sera alle otto sul lungomare, quando una cagna di razza labrador, forse un po’ nervosa, avrebbe tentato di aggredire al braccio l’assessore al turismo, Archimede Forcellese, mentre faceva sport. L’episodio ci è stato segnalato da un nostro lettore che ha assistito alla scena. Forcellese, che non avrebbe riportata nessuna conseguenza, subito dopo l’aggressione non si è limitato alla ramanzina verso la giovane dog-sitter e il suo fidanzato ma avrebbe avvertito i vigili urbani per ravvisare tutte le possibili sanzioni.

La lettera di un nostro lettore che ha assistito alla scena
“Gentilissimi
ieri sera rientrando anzitempo dai miei viaggi di lavoro, dopo essere passato per i saluti a casa, mi sono diretto in un bar del lungomare monumentale per un eventuale aperitivo con gli amici. Trovando il locale eccezionalmente chiuso per manutenzione in corso, mi sono soffermato all’esterno per dei convenevoli con i proprietari  del bar stesso. Dal lungomare, lato Venere, ci sopraggiungevano grida di un signore contro una coppietta di ragazzini con labrador femmina a seguito. Chiaro e comprensibile il motivo di tali urla. Il signore da me poi identificato (per chiara fama) quale politico di governo  locale, ginnicamente vestito, nel suo incedere atletico , veniva assalito  al braccio dalla femmina di labrador. L’attacco, rivelatosi poi senza alcun danno per l’atletico politico, giustificava, pertanto, l’alterazione immediata dello stesso. Da buon giuliese pettegolo sono giunto sul posto delle grida e, confesso che, tra lo schierarmi con il politico urlante e la coppietta di ragazzini labrador muniti, mi sono schierato con la coppietta. Ho pertanto accarezzato il cane ad  dire il vero un  po’ schizzato ed è subito iniziato il contraddittorio tra me che nulla c’entravo ed il politico urlante. L’antipatia è stato reciproca ed immediata. Le discussioni che a me piacciono molto sono immediatamente sorte. Ho rammentato al ginnico operatore pubblico dei miei interessi che sui cani  forse le priorità fossero altre. Quelli maltrattati, quelli legati in condizioni precarie. Nulla.   Il  guaio  è che mi aspettavo dal politico locale un sano lavoro pedagogico, in uno stile magari non montessoriano ma giusto. Un rimbrotto ai ragazzi, un avvertimento dei pericoli in cui potevano incorrere e far incorrere il malcapitato passante, causato da una custodia approssimativa di un animale che, buon per razza quanto si voglia, poteva offendere fisicamente.  
Nulla di tutto questo! Il politico doveva dare un a lezione ai fanciulli. La ragazzina, dog-sitter per bisogno unendo insieme imperizia e necessità, si trovava malcapitata nel posto sbagliato  e con di fronte la persona sbagliata. Il politico, poi, partito per la tangente mistica moralizzatrice  non recedeva dalle sue posizioni che spingeva per far intervenire le autorità. Rammentava che lui stesso era proprietario di cani. Avrei dovuto ricordargli che anche Hitler era amante di cani, bizzarramente anche di razza UK (scottish terrier) per indicare che spesso la somma dei particolari di una persona non rappresenta il totale che poi è in realtà. Bisogna sanzionare. Stop. All’inizio ho temuto la Digos o la Celere. Fortunatamente, al materializzarsi di un cellulare, sono stati  chiamati dal politico solo i Vigili Urbani ed intimato ai ragazzi di attendere il loro arrivo. Brutta è stata la percezione nel vedere alle otto di sera  chiamare le autorità  con disinvoltura. Un politico ha certamente in memoria il  numero  di un ufficio locale ma la  brutta percezione è diventata disagio all’arrivo in forze degli stessi  Vigili con due auto di servizio e più persone. Si trattava di due ragazzini ed un labrador! Che potenza quest’uomo politico!
Il finale è  un dettaglio.
Giustamente, da come ho visto i vigili esordire, avranno sanzionato i ragazzi, partendo dal richiedere busta e sacchetti per le deiezioni, dalla mancanza di museruola al seguito etc etc . NULLA DA ECCEPIRE! Probabilmente la sanzione finale avrà superato le 300 €. Il tutto per portare a spasso per bisogno (4 € giornaliere di compenso) un cane oltretutto buono. Una ulteriore  manifestazione in controtendenza dell’Amministrazione di Giulianova sull’indirizzo nazionale di approccio con gli animali da compagnia. Controtendenza già da me segnalata al Comune. Pensando al politico, infine, rammento solo la frase: forte con i deboli, debole con i forti”.

Lettera firmata


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