Perplessità e domande che tornano a ripetersi. Il Coordinamento ciclabili Abruzzo Teramano ha inviato una nota, che pubblichiamo intergralmente, in relazione ai lavori che si stanno svolgendo a Colleparco, che riguardano la rotonda su cui si innesta la pista ciclabile già contestata in passato per le sue criticità.
Apprendiamo, da un post su facebook del consigliere Comunale Maurizio Verna, che la pista ciclabile di Colleparco, da noi segnalata come fuori norma, per pendenza, dimensioni e colorazione della segnaletica orizzontale e poco utile per collocazione, è stata transennata in attesa del collaudo. Ci spiace constatare, da una risposta al suddetto post del sindaco Maurizio Brucchi, che la questione sia diventata scontro politico, mentre la nostra segnalazione avrebbe dovuto far interrogare amministrazione, e soprattutto i tecnici responsabili dei lavori, sulla necessità di rispettare le normative vigenti e di pianificare meglio i percorsi ciclabili.
A tal proposito chiediamo ai tanti esperti presenti in Comune (ma ultimamente ne troviamo moltissimi anche in Regione e tra tanti liberi professionisti, che magari fino a qualche mese fa consideravano le ciclabili un giocattolino per bambini ed ora, cambiando fortunatamente idea, sono diventati luminari nella materia), se la nuova rotonda che si sta realizzando all’inizio della pista, all’incrocio con la strada per l’Università, sia dotata di una corsia ciclabile riservata, sia perché sarebbe strano, oltre che pericoloso, far sfociare una pista con notevole pendenza in una rotonda solamente dedicata ai mezzi a motore, sia perché il codice della strada obbliga, in caso di costruzione di nuove strade o di manutenzione straordinaria di strade esistenti (come nel caso di costruzione di una rotonda) di realizzare corsie ciclabili adiacenti (artt. 13 e 14).
Tra l’altro ci è stato riferito che gli scarsi 200 metri di ciclabile di Colleparco faranno parte di una rete ciclabile comunale, e che continuerà fino a ricongiungersi agli impianti sportivi di via G.Montauti – e questo non può che farci piacere – e quindi la rotonda non potrà che avere, per continuità della rete, un anello ciclabile esterno che ricongiunga la salita ciclabile dalla segnaletica azzurra agli altri percorsi che verranno realizzati. Sappiamo che la nostra è una domanda da neofiti, e gli esperti progettisti, direttori dei lavori, responsabili unici del procedimento, collaudatori, ecc., ecc., avranno già pensato alle criticità sopra rilevate, e le avranno brillantemente risolte, ma gradiremmo, senza polemiche politiche o toni da ultras da stadio, capire, da semplici cittadini e da futuri utilizzatori, si spera, delle numerose ciclabili teramane.
CCiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano