Martinsicuro, latitante condannata a 11 anni e mezzo per traffico di droga rintracciata in Liguria

Martinsicuro. Era stata coinvolta nell’inchiesta “Bagnale” nel 2007 a Martinsicuro. Un vasto di giro di droga sul litorale nord della provincia Teramana.

 

 

 

 

Un traffico tra Campania (zona di approvvigionamento), la Val Vibrata, le Marche con ramificazioni anche in Veneto. Un’organizzazione composta da italiani, nigeriani, personaggi di etnia rom e appartenenti ad organizzazioni criminali napoletane. Per quella vicenda è stata condannata a 11 anni e mezzo di reclusione. Condanna che ora una donna di etnia nigeriana, Chukwumah Franca Obi, 47 anni, sconterà in un carcere di Genova.

 

 

 

 

La donna era latitante dallo scorso mese di febbraio quando era stata emessa la condanna dalla Corte d’Appello de L’Aquila. Era dunque latitante ed aveva fatto perdere le sue tracce, trovando rifugio in Liguria, dove è stata rintracciata e arrestata. L’operazione, nel caso di specie, è stata perfezionata dai carabinieri della stazione di Genova Rivarolo e della compagnia di Genova Sampierdarena in collaborazione con i colleghi della stazione di Martinsicuro. Una forma di collaborazione che ha consentito di rintracciare la latitante, che deve scontare a pesante pena con il reato di traffico di sostanze stupefacenti continuato in concorso.

 

All’epoca, era il 2007, la donna era finita in una complessa indagine effettuata dai carabinieri del Ros dell’Aquila, con i colleghi della compagnie di Alba Adriatica e Giulianova, con il coordinamento della procura di Teramo. Filone che aveva consentito di portare alla luce una fiorente attività di spaccio, usura ed estorsione. In quella occasione, furono arrestate 11 persone, la denuncia di altre 40, oltre al sequestro di una villa, un appartamento e 8 autovetture.

Ora, arrivano anche le sentenze, con la condanna e la cattura della latitante nigeriana, rinchiusa nel carcere di Genova Pontedecimo.

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