Al progetto, per il quale è stato stanziato un fondo di 500mila euro, hanno aderito 40 enti e tra questi la Regione Abruzzo, le quattro Province abruzzesi, 20 enti di ambito sociale regionali (che comprendono complessivamente circa 200 Comuni tra cui Teramo, Pescara e Chieti), le organizzazioni sindacali e le associazioni di volontariato.
L’intervento più significativo riguarda la regolarizzazione delle assistenti con l’erogazione di 1,10 euro all’ora per 40 ore settimanali per 12 mesi.
“Le richieste di regolarizzazione” ha spiegato l’assessore alle Politiche del Lavoro Eva Guardiani “dovranno essere presentate entro il prossimo marzo. Eventualmente, la Presidenza del Consiglio si riprenderà le somme che non saranno erogate”.
Chi volesse usufruire dell’incentivo può rivolgersi ad uno degli 85 punti di accesso presenti sul territorio regionale, iscriversi alla Banca Dati dei Servizi privati di Assistenza familiare compilando una richiesta da presentare al proprio Ente di Ambito Sociale. Tutte le modalità sono contenute nel bando scaricabile dal sito dell’ente. Gli sportelli sono attivi in numerosi uffici pubblici, sindacati, associazioni di categoria e associazioni di volontariato, ma è possibile anche rivolgersi ai Centri per l’impiego.
Oltre agli incentivi, la Provincia di Teramo ha previsto un Corso di formazione per Assistenti familiari. “Per la prima volta” ha detto la Guardiani “proprio in considerazione del ruolo sempre più importante che stanno assumendo gli assistenti familiari nella rete sociale, sarà possibile partecipare ad un corso di formazione per ottenere una specifica qualifica professionale. E’ nostra intenzione proseguire su questa strada investendo sulla qualificazione della figura del badante familiare creando anche un Albo professionale in maniera da fornire tutte le garanzie ai cittadini che devono far ricorso a questo tipo di assistenza”.
Le iscrizioni al corso resteranno aperte fino al 27 settembre ed il bando completo è visibile sul sito della Provincia di Teramo.