Roseto. Il caso di Giuseppe Piccioni, il 27enne rosetano morto lo scorso 13 agosto nell’ospedale di Atri, dopo un ricovero di oltre un mese (per una intossicazione alimentare) e un intervento di appendicectomia, forse per una diagnosi sbagliata, é approdata sul tavolo della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario.
Il presidente, Leoluca Orlando, ha infatti scritto al Governatore Gianni Chiodi, sollecitando una sua relazione sulla vicenda sanitaria del giovane rosetano, ricoverato il 12 luglio, per fortissimi dolori addominali, e sottoposto a un intervento di rimozione dell’appendice. In realtà, la diagnosi avrebbe potuto essere diversa, secondo quanto ipotizzato dalla procura di Teramo che ha emesso quattro informazioni di garanzia per altrettanti medici dell’ospedale ‘San Liberatore’ di Atri, dove il giovane è morto a un mese dal ricovero, senza mai riprendersi dal coma subentrato a pochi giorni all’intervento. Orlando chiede di poter acquisire da Chiodi “ogni dato utile a far conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito a eventuali criticità organizzative riscontrate, sia in ordine a iniziative amministrative, sanzionatorie o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali”. La stessa Commissione si riserva, alla valutazione della relazione, di adottare ulteriori adempimenti nel settore di competenza.