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Roseto, da “Portorose” a “Porto del Vomano”

Via libera dal Consiglio Comunale di Roseto al “Programma di Sviluppo Portuale” che prevede la riqualificazione e l’ampliamento del bacino turistico e la sistemazione della darsena per l’attracco delle imbarcazioni da pesca. Il provvedimento prevede una riorganizzazione e riqualificazione degli spazi del porticciolo.

In particolare, il piano prevede la risistemazione della darsena in funzione della prossima realizzazione del nuovo argine per la messa in sicurezza del fiume Vomano, opera prevista e finanziata dalla Provincia di Teramo. Un intervento possibile dopo che è stata liberata l’area su cui sorgeva il cantiere nautico “Baroni”. Il nuovo argine andrà a ridurre lo specchio acqueo dove attualmente ormeggiano 30 imbarcazioni della marineria e 44 imbarcazioni dei diportisti.

Pertanto il progetto prevede nuove opere che facciano recuperare questi spazi. Sul lato est verrà infatti realizzato un braccio a mare per la messa in sicurezza del porticciolo che si svilupperà dal punto di fine del nuovo argine e curverà da sud verso nord a protezione della imboccatura del porto. Quest’opera, finanziata con i fondi Fas 2007/2013, grazie all’interessamento dell’ex Assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, per un importo di 1 milione e 680 mila euro è attualmente inserita nell’elenco del Masterplan e pertanto dovrà essere ultimata entro il 2017.

Nello specchio acqueo che verrà ricavato grazie al braccio a mare verranno sistemate le imbarcazioni della marineria. Le altre opere necessarie e ancora da finanziare per completare il programma di sviluppo consistono nella realizzazione dell’altro braccio a mare, molo nord, e nell’allargamento dell’attuale darsena verso ovest. Questo progetto consentirà di aumentare la funzionalità e la sicurezza all’interno del porto di Roseto e di ricavare i giusti spazi di ormeggio sia per la marineria che per i diportisti.

L’area interessata dall’intervento ha una estensione di 123 mila mq e consentirà l’ormeggio di 320 imbarcazioni da diporto e 60 imbarcazioni per la pesca. I fondali avranno una profondità di 3 metri e sono previsti diversi servizi a terra e in banchina quali assistenza di porto e marineria, officina meccanica, isola ecologica, parcheggi auto in banchina, bar, ristorazione, servizi igienici e docce, rifornimento cambusa, giardini e aree verdi.

E’ inoltre importante un altro aspetto, soprattutto alla luce del prossimo collegamento tra Roseto e Pineto attraverso il ponte ciclopedonale: condividere lo sviluppo della foce del fiume Vomano e del porticciolo con la città di Pineto al fine di far diventare “Portorose” il Porto del Vomano. Questo è il sogno che si vuole realizzare nell’arco dei prossimi anni.