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Erosione, “pennelli” a Villa Rosa: lavori “congelati” prima serve un piano di monitoraggio

Alba Adriatica. La sistemazione dei 3 pennelli sul litorale di Villa Rosa resta un progetto praticabile, ma prima di dare avvio ai lavori dovrà essere prodotto un piano di monitoraggio.

 

 

 

 

Piano da condividere con l’Arta di tutte le aree a sud, da Alba Adriatica e fino alla foce del Salinello e dunque per l’intero bacino, fino a Tortoreto.

Tale piano di monitoraggio deve aver una cadenza semestrale, per almeno 5 anni, con la relativa pubblicazione costante, indicando la qualità chimico-fisica delle acque e l’evoluzione della linea di battigia.

Lascia poco spazio alle interpretazioni il verbale redatto nell’ultima conferenza dei servizi, a Pescara, in sede di convocazione del coordinamento per la valutazione di impatto ambientale.

 

 

 

 

La procedura che prevede la realizzazione dei tre pennelli nella zona sud di Villa Rosa con ripascimento morbido, così come deciso nella circostanza, non deve essere sottoposto alla procedura di Via (valutazione di impatto ambientale), ma è altrettanto vero che vanno osservate le prescrizioni fissate nel corso della riunione del coordinamento. Che è la produzione del monitoraggio costante con tutti i riferimenti temporali fissati.

Sotto questo profilo, chi non vede di buon occhio questo tipo di intervento, però sostiene che opere rigide in mare acuiscano fenomeni erosivi più a sud.

Nel corso dalla riunione, infatti, c’è stata l’audizione del funzionario comunale di Alba Adriatica, Romeo Di Stanislao, e il geologo Giovanni Marrone. Professionista incaricato dall’amministrazione comunale di Alba Adriatica che nelle osservazioni presentate ha ribadito tutti i rischi legati all’intervento, la mancanza di valutazioni utili per dimostrare l’utilità della realizzazione di nuovi pennelli (nelle Marche e in Romagna interventi di questa natura non vengono più pianificati), ribadendo che le scogliere sottoflutto producono erosione a sud, in un litorale, come quello di Alba Adriatica, già interessato dal fenomeno.

Da parte del servizio delle opere marittime, invece, è stato sottolineato che i pennelli in alcun modo producono erosione a sud. Posizioni diverse, fermo restando che la documentazione prodotta dal geologo Marrone, ha rimesso in discussione, in parte,  percorsi già tracciati.

Sul progetto integrato di difesa della costa, che prevede la sistemazione di tre pennelli (quello più a sud collocato a 500 metri dalla sponda del Vibrata), sono pervenute 5 osservazioni: i Comuni di Alba Adriatica e Tortoreto e tre associazioni turistiche (Albatur, Costa dei Parchi e Spiaggia d’argento).

Percorso che in ogni caso ora impone all’ente attuatore, alla Regione, di presentare un piano di monitoraggio prima di dare avvio all’intervento.