La sua famiglia, gli amici di una vita, semplici conoscenti che hanno avuto il piacere di incontrare il suo sorriso e conoscere quell’allegria che Elio trasmetteva anche solo con uno sguardo: lo ricordano tutti così, mentre a stento trattengono le lacrime.
Elio Di Giandomenico è arrivato nella chiesa di San Domenico, accompagnato dai familiari. “E’ un giorno di grande dolore” ha detto il parroco don Valentino all’inizio della celebrazione. Un dolore che non si vuole comprendere né tanto meno accettare.
“Il suo mare lo ha portato via” sussurra tra le lacrime la sorella. E sarà proprio guardando quel mare, che resterà per sempre vivo il ricordo di un uomo, un fratello, un figlio, un amico, andato via troppo presto.
Elio da oltre vent’anni faceva il bagnino per hobby. La sua vita era divisa tra l’insegnamento e la passione per le immersioni. L’ultima immersione, appunto, gli è stata fatale: secondo il referto autoptico l’uomo sarebbe stato colto da malore durante un esperimento di apnea estrema.
Di lui oggi resta solo quel pattino vuoto, due remi e il ricordo di un sorriso.
Marina Serra