Ancarano. Il peggio è oramai alle spalle. L’incendio quasi del tutto domato, anche se tenuto sotto osservazione, mentre si guarda già al domani.
Sono diversi gli interrogativi ancora da sciogliere. Dalle cause del rogo, che potrebbe essere stato generato dalle scintille prodotte da alcuni operai che erano al lavoro sul tetto con la fiamma ossidrica, ai futuro della stessa azienda.
Aspetti, questi, che saranno valutati nei prossimi giorni. Ora conta essenzialmente l’attualità e i potenziali rischi per la nuvola che si è propagata in aria, visti anche i materiali andati a fuoco (l’azienda produce pannelli in alluminio, legno e poliuretano espanso).
In serata è stata ripristinata la normale viabilità sulle arterie stradali a ridosso dell’azienda: la superstrada Ascoli-Mare,mentre è ancora interdetto il traffico sulla bonifica del Tronto, nella zona dove è scoppiato l’incendio.
Nel tardo pomeriggio nell’azienda avvolta dalle fiamme si è tenuto un vertice straordinario per fare il punto della situazione e per fare il punto sulle azioni tra intraprendere.
Al termine di una riunione, alla quale hanno presto parte il Prefetto di Teramo, Valter Crudo, il Vicario della Prefettura di Ascoli Piceno, Anna Gargiulo, il Vicario della Questura di Teramo, Patrizia Carosi, i sindaci interessati ed i rappresentanti dei vigili del fuoco e dell’Arta di Teramo, ” sono stati invitati”, si legge in una nota congiunta delle due prefetture, ” i i Sindaci di Ancarano, Controguerra, Sant’Egidio alla Vibrata, Castel di Lama, Colli del Tronto e Spinetoli – nelle more dell’acquisizione delle campionature sulle matrici ambientali da parte dell’ARTA e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale G.Caporale di Teramo – di emettere in via precauzionale, ordinanze di divieto di utilizzo, per un’area ricadente nel raggio di un chilometro circa dall’incendio, di: ortaggi e frutta, acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animali, prodotti commestibili da animali domestici”.
Anche la Prefettura di Ascoli Piceno interesserà l’ASUR e l’ARPAM per effettuare i rilievi su campionature nell’area interessata.
Sempre nella stessa area, se presente ancora del fumo, i cittadini sono invitati a non aprire le finestre e a non azionare i condizionatori dell’aria dall’esterno.
Il referente della ASL ha richiesto inoltre che le industrie limitrofe – VIPA, ECO CONSUL, ICOMETAL, ISOLMONTAGGI – non riprendano le attività produttive, già interrotte oggi, nelle more degli esiti degli accertamenti ispettivi che saranno ivi effettuati nella giornata di domani.
Durante le operazioni di spegnimento dell’incendio è rimasto ferito un vigile del fuoco del distaccamento di Nereto, per lui un trauma cranico e una leggera intossicazione da fumo. E’ stato ricoverato all’ospedale Mazzoni di Ascoli pe accertamenti.
In epoca di social, in giornata su Facebook sono comparse anche le dichiarazioni di Francesco Trifoni, uno dei titolari della Italpannelli di Ancarano. “Vi ringrazio della vostra solidarietà”, le parole impresse su Fb. “Ringrazio l’opera dei Vigili del Fuoco e di tutti quelli che si sono adoperati per farsì che le fiamme non raggiungessero gli altri vitali stabilimenti.
Ringrazio i soci dell’azienda che in prima persona hanno partecipato alle operazioni di spegnimento, anche a volte rischiando.
Aggiornamento. Nel frattempo sono state completate le opere necessarie per garantire la riapertura al traffico della bonifica del Tronto a ridosso della Italpannelli.