Rispedisce al mittente la denuncia presentata dal presidente dell’Atc Vomano, Franco Porrini. Il delegato dello stesso ambito, Silvio Serrani, torna all’attacco e continua a chiedere chiarezza al presidente riguardo ad alcune procedure omesse nel suo operato.
“Il presidente ancora deve spiegare dove sono stati immessi i 720 leprotti”, scrive in una nota Serrani, “acquistati per i ripopolamenti dell’annualità 2015, la motivazione per il quale non è stato riportato nel consuntivo 2014 un prestito di circa 70 mila euro e che cosa ha risanato con 52mila euro nell’annualità successiva al suo insediamento, quando invece, come confermato dal Revisore dei Conti, non c’era nulla da risanare in quanto era stato lasciato un attivo di quasi 5mila euro”.
Inoltre Serrani ribadisce che l’acquisto delle lepri in passato venivano sempre concordato all’unanimità con il comitato di gestione di cui lo stesso Porrini faceva parte, mentre resta ancora da chiarire il consuntivo 2014 e il bilancio di previsione 2015, visto che l’unica assemblea convocata lo scorso ottobre, non avendo raggiunto il numero dei presenti sarebbe andata deserta.
“E per questa ragione”, continua Serrani, “che sono assolutamente tranquillo e rispedendo al mittente la denuncia ricevuta, mi assumo tutte le responsabilità essendo consapevole di aver agito con onestà e trasparenza e saranno le sedi competenti a chiarire e a ripristinare un comportamento corretto e funzionale nei confronti di tutti i cacciatori dell’Atc Vomano, che potranno cogliere anche una ulteriore opportunità nella riunione con i cacciatori che verrà convocata prossimamente dalle associazioni Arci Caccia, Libera Caccia ed Ener Caccia, dove tutti potranno parlare e a nessuno sarà tolto il microfono come invece accaduto nella riunione organizzata dagli Atc”.