Giulianova. Dalla mezzanotte di oggi scatta il fermo biologico per la marineria abruzzese che aveva usufruito di un provvedimento straordinario e speciale per pescare durante agosto, quando le altre marinerie dell’Adriatico hanno osservato il riposo obbligatorio.
Il fermo interesserà tutte le imbarcazioni adibite alla pesca con i sistemi dello strascico (pesce bianco) e volante (pesce azzurro). In totale a Giulianova resteranno ferme in porto una quindicina di imbarcazioni, dieci del settore dello strascico e cinque invece sono le volanti che dovranno fermarsi per i prossimi 30 giorni. Per gli armatori sarà l’occasione per eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ai natanti. Resteranno in attività solo le lampare e le imbarcazioni adibite alla piccola pesca che viene esercitata con reti e nasse. Intanto, la Federpesca con Walter Squeo traccia un bilancio tutto sommato positivo per l’attività del mercato ittico portata avanti durante la stagione estiva.
Gli armatori, secondo Squeo, nonostante le numerose difficoltà legate alla crisi economica e al caro-gasolio. C’è stata comunque una ripresa rispetto ad un anno fa quando la marineria a maggio del 2009 decise di incrociare le braccia per protestare proprio contro il costo eccessivo del carburante. Per quanto riguarda, invece, le vongolare, continueranno ad andare in mare anche nel mese di settembre, mentre ad ottobre fermeranno in porto. Sono 84 le imbarcazioni per la pesca delle vongole nel compartimento di Giulianova.
Lino Nazionale