Ma il sopralluogo ha messo in luce una situazione preoccupante: le piante che necessitano di immediati interventi sono a decine e molte non possono essere salvate.
Occorrerebbe, quindi, a detta dei tecnici che hanno compiuto i rilievi, un ampio censimento del patrimonio arboreo giuliese, che individui quali esemplari necessitano di cure e quali devono essere espiantati, prevedendo, nel contempo, un piano di reimpianto, onde evitare, come è già accaduto per il Tiglio vicino al Duomo di San Flaviano e alle piante antistanti il Kursaal, di ritrovarsi con quadrati di terra vuota senza che gli esemplari eliminati siano stati sostituiti.
L’amministrazione, che ha già predisposto ed approvato un regolamento del verde, prima in Provincia di Teramo e tra le poche in Abruzzo, ha in progetto la redazione di un Piano Regolatore del Verde, strumento utilissimo per il quale, però, si prevedono tempi lunghi. Nell’attesa si spera che gli esemplari eliminati vengano prontamente sostituiti e si adottino misure per salvaguardare il patrimonio arboreo cittadino.
Raffaele Di Marcello