Al momento, dunque, al centro dell’inchiesta, originata dalla moria di pesci del giorno di Ferragosto, c’è sempre il depuratore che serve Alba Adriatica e Villa Rosa e eventuali malfunzionamenti che poi hanno determinato lo sversamento nel Vibrata di liquami. Non è da escludere, però, che nell’inchiesta possano essere coinvolte altre persone, anche alla luce degli scarichi abusivi scoperti dalla polizia provinciale, che ha percorso verso monte il corso d’acqua, e segnalati alla procura.
Pesci morti per asfissia. L’istituto zooprofilattico ha reso noto l’esito delle analisi effettuate sui campioni di pesci morti affiorati alla foce del Vibrata il 15 di agosto. I pesci sono morti per asfissia e non per la presenza di sostanze chimiche o batteriche. Valutazione, questa, confermata, anche dalle analisi dei campioni di terriccio prelevati lo stesso giorno.