Alba+Adriatica%2C+sopralluogo+del+Governatore+Chiodi%3A+%E2%80%9CIl+mare+%C3%A8+assolutamente+balneabile%E2%80%9D
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-teramo/20848-alba-adriatica-sopralluogo-del-governatore-chiodi-il-mare-e-assolutamente-balneabile.html/amp/

Alba Adriatica, sopralluogo del Governatore Chiodi: “Il mare è assolutamente balneabile”

Alba Adriatica. “Il mare di Alba Adriatica è assolutamente balneabile. La situazione è tornata alla normalità dopo i problemi che si sono registrati nei giorni scorsi sul torrente Vibrata. E i casi di enteriti segnalati in questi giorni non sono dovuti alla presenza di colibatteri fecali ma al rotavirus che in questo periodo dell’anno è piuttosto frequente”.

E’ quanto affermato questa mattina dal Governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi che, accompagnato dal presidente della Provincia Valter Catarra, dai sindaci di Teramo e Alba Maurizio Brucchi e Franchino Giovannelli, e da altri amministratori, ha eseguito un sopralluogo sul ponte ciclopedonale del Vibrata per verificare lo stato delle cose dopo la grande preoccupazione dei giorni scorsi, quando centinaia di metri cubi di liquami provenienti dal depuratore di Villa Rosa e da ben 4 scarichi abusivi avevano causato la moria di pesci.
“L’Arta, la Asl hanno eseguito gli accertamenti”, ha sottolineato Chiodi, “oggi possiamo dire che la situazione è tornata nell’assoluta normalità. Credo comunque che ci sia stato un eccesso di allarmismo in quanto il fenomeno era stato comunque subito circoscritto con una situazione più difficile in prossimità della foce del torrente dove peraltro esisteva già un divieto di balneazione, poi esteso ad un tratto di spiaggia maggiore. Credo che un lavoro di informazione migliore andava fatto per evitare un panico ingiustificato”.

Tuttavia la mattinata per il Governatore Chiodi e per gli altri amministratori al seguito non era affatto cominciata bene. Poco dopo il suo arrivo ad Alba Adriatica numerosi cittadini e turisti hanno chiesto spiegazioni per quanto accaduto, hanno ricordato che da anni si parla di un depuratore mal funzionante nel periodo estivo e che ciclicamente crea disagi e problemi alle località di Martinsicuro ed Alba. C’è chi ha fatto notare di essere arrivato da una settimana ad Alba Adriatica per trascorrere le vacanze ma che ancora non riesce a fare il bagno in mare per timore dei liquami, nonostante le recenti rassicurazioni.

Il vice presidente della Provincia Renato Rasicci ha confermato che la Ruzzo Reti potenzierà il depuratore di Villa Rosa, ampliandone la capacità di portata. “Da stamattina”, ha puntualizzato Rasicci, “gli uomini della Polizia Provinciale stanno eseguendo nuovi controlli per scoprire eventuali ulteriori scarichi abusivi. Accertamenti vengono fatti anche ai laghi della zona vibratiana perché abbiamo il sospetto che gli sversamenti provengano proprio da lì visto che nel Vibrata, considerato un torrente senz’acqua, c’erano carpe anche grosse che certamente non sono cresciute in questo corso d’acqua”.

Intanto, la Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta e le ipotesi di reato vanno dal disastro ambientale agli scarichi abusivi. Sulla moria dei pesci arrivano anche le prime indiscrezioni: sarebbe stata causata da carenza di ossigeno. Bisogna capire ora se la carenza è dovuta alla presenza di prodotti chimici nel Vibrata o per l’eccessivo strato di fango, terriccio e liquami.

La posizione dell’Unione dei Comuni. Il presidente dell’Unione di Comuni Val Vibrata, Alberto Pompizi, ha preso parte questa mattina al sopralluogo che il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi ha effettuato alla foce del fiume Vibrata. Per il presidente Pompizi “è stata l’occasione per far presente al Governatore, dopo averlo fatto più volte per iscritto, la forte esigenza del risanamento del torrente Vibrata per il rilancio della vallata.           L’Unione  dei Comuni ha la necessità di una risposta esaustiva volendo mettere in campo ambiziosi progetti turistici che contemplino l’asse mare-monti passando per il percorso del Vibrata e i territori che attraversa. Tutto questo però non è possibile avviarlo se prima non saranno messe in atto iniziative finalizzate al disinquinamento del torrente facendo in modo che quanto capitato in questi ultimi giorni non accada mai più”.

Lino Nazionale