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Roseto, liquami in mare. La denuncia di Città per vivere

Roseto. Ancora un allarme nel mare della costa teramana. Ad essere colpito stavolta è il lido di Roseto, dove questa mattina sono stati rinvenuti liquami di fogna. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi dei turisti, alcuni dei quali facevano il bagno, altri passeggiavano semplicemente.

La denuncia arriva dall’associazione ambientalista Città per Vivere, che ha chiesto all’amministrazione comunale di “prendere atto della gravità della situazione fognaria di Roseto”.

Sul posto, il centralissimo tratto di spiaggia tra il lido Nettuno e i bagni Marini, allo sbocco di un canale per le acque bianche, sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco, i Vigili urbani e il servizio ambientale del Comune di Roseto, che hanno effettuato dei prelievi e dei carotaggi di sabbia nei pressi dello scarico a mare e hanno recintato la zona, al momento inaccessibile.

Si è subito proceduto alla bonifica del canale con aspirazione del materiale fuoriuscito, all’interdizione dell’area interessata e al ripristino del corretto funzionamento dell’impianto di sollevamento andato in panne. Immediata anche l’ordinanza di divieto di balneazione delle acque nel tratto compreso tra i lidi interessati.

Come comunicato anche dall’amministrazione comunale, la perdita proviene dalla rottura di una pompa della rete fognaria, che ha causato uno sversamento di liquami in un canale delle acque bianche che arriva direttamente in spiaggia. 

L’operazione ha visto anche la collaborazione dei tecnici della SPT che gestisce la rete per conto del Ruzzo.

I campioni di acqua raccolti nel  tratto prospicente l’episodio sono già stati consegnati all’Arta per le analisi necessarie e il divieto di balneazione sarà immediatamente rimosso laddove i parametri chimici saranno nei limiti della norma di legge.

Le risposte dell’Arta sono attese per domani.

Il commento di Marco Borgatti, portavoce Federazione della Sinistra PRC. “Il turismo sta finendo. Dobbiamo purtroppo parafrasare i Righeira per descrivere l’andamento della stagione turistica nella nostra cittadina. Il fatto avvenuto stamane della rottura di un canale fognario che ha fatto riversare liquami nel nostro mare è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno sicuramente lasciato un marchio indelebile sull’immagine di Roseto sulle migliaia di turisti che quest’anno sono venuti a passare le vacanze nel nostro paese. Ratti fotografati da un giornalista di Avvenire nella zona sud, prevedibile risultato degli anni di incuria dei cassonetti dell’immondizia, uniti a norme e controlli draconiani sugli orari dei locali che dovrebbero far divertire i vacanzieri, giovani e non. Risultato: perché i turisti dovrebbero tornare a Roseto in futuro? Siamo in piena crisi economica che non ha certo risparmiato il turismo rosetano, lasciato da anni alla sola buona volontà degli operatori economici. In simili periodi compito della politica e delle amministrazioni dovrebbe essere quello di favorire al massimo il comparto, con tutti i mezzi possibili, curando nei dettagli tutti gli aspetti per una buona vacanza. Non solo negli anni nessuno si è curato di qualificare l’offerta, cercando di attrarre un turismo più “ricco”, ma ormai da tempo abbiamo capito che per l’amministrazione rosetana i vacanzieri altro non sembrano che un fastidio e una spesa in più. Come interpretare altrimenti quella che è stata chiamata derattizzazione? Si sono spesi pochi soldi e i topi oggi scorrazzano per le strade di Roseto, anche quelle affollate di turisti, con il rischio che qualche animale morda una persona. Le foto del giornalista di Avvenire sul lungomare Sud sono un colpo micidiale per una cittadina che basa buona parte della sua economia sul turismo. Topi che sono attratti da cassonetti rotti e immondizia gettata per strada, un’incuria questa che da anni viene continuamente denunciata dai cittadini e dalla stampa. Risultato: sempre tutto uguale. Non sarebbe buona cosa aumentare il numero di cassonetti nei periodi estivi, quando i turisti raddoppiano la popolazione? Oggi, poi, i liquami sversati in mare, per la gioia dei bagnanti che si sono ritrovati a fare il bagno nella fogna. Dove sono i controlli per verificare se agli scarichi delle acque bianche non siano collegate le acque reflue delle abitazioni? Non dovrebbe essere una priorità anche questa, visto che il Comune fa vanto di avere la Bandiera Blu da anni. Noi non vogliamo stancarci neanche di parlare degli orari dei locali del divertimento. In quale cittadina turistica dell’Italia si può pensare di sospendere qualsiasi vendita di prodotti alle due di notte nel corso della Notte Bianca? In quale città turistica la musica viene spenta a Ferragosto poco dopo i fuochi d’artificio? Perchè un giovane milanese o romano l’anno prossimo dovrebbe voler tornare a Roseto? Forse l’amministrazione dovrebbe leggere le ricerche di mercato che dicono quanto gli adolescenti siano determinanti nel far scegliere le destinazioni turistiche alle loro famiglie. Servono soluzioni ed impegno ma ad oggi l’amministrazione è impegnata in altro, nella lotta interna del PD nella scelta del candidato sindaco fra i Ginoble, Sottanelli e Di Girolamo. E’ ora che l’amministrazione torni ad occuparsi dei cittadini e non di interessi particolari ed è tempo che l’amministrazione riconosca i propri errori”.