Martinsicuro, interessi non dovuti: 4 banche condannate a risarcire 1,5 milioni

Martinsicuro. Quattro banche vengono condannate a risarcire, complessivamente, un milione e mezzo di euro, per l’applicazione non corretta degli interessi passivi a carico di due imprenditori.

 

 

 

 

Due vivaisti di Martinsicuro, che nella sostanza erano stati dichiarati falliti in virtù di questo aspetto, con una vicenda iniziata nel 2002.

Il Tribunale di Teramo, attraverso una sentenza pubblicata lo scorso 8 marzo, ha condannato 4 diversi istituti di credito al pagamento di quasi 1,5milioni di euro, somma comprensiva di interessi, in favore di due imprenditori di Martinsicuro. La vicenda processuale era nata qualche anno fa, quando i due correntisti hanno avanzato opposizione ad una esecuzione immobiliare, intrapresa nei loro confronti dagli stessi istituti di credito. L’opposizione si basava, essenzialmente, sulla richiesta di verificare la correttezza dell’operato da parte delle stese banche.

Il passaggio fondamentale della sentenza risiede tutto nell’accoglimento, da parte del giudice, delle eccezioni di nullità relative alle clausole di determinazione degli interessi passivi ultra legali. Rinviando il tutto alle condizioni che di solito vengono applicate dagli istituti di credito su piazza e di riflesso azzerando le clausole di ricapitalizzazione trimestrale degli interessi passivi maturati sui rapporti bancari.

La consulenza tecnica disposta dal Tribunale ha riclassificato sei rapporti di conto corrente, azzerando le pretese delle banche, ed accertando un saldo attivo in favore dei due correntisti, rappresentati e difesi dall’avvocato Patrizio Baldini di Nereto. Un contenzioso lungo e complesso da un punto di vista processuale, che però alla fine ha reso giustizia ai due imprenditori truentini.

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