Non si placano le polemiche intorno alla nuova struttura polivalente di Villa Pavone. Ad attaccare l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Teramo, Giorgio Di Giovangiacomo, è stavolta il Comitato di quartiere di Villa Pavone-Colleatterrato che lamenta di non essere stato interpellato sulla decisione di dare in gestione la palestra “ad una non meglio specificata associazione sportiva di ginnastica artistica, che limiterebbe l’utilizzo ad una sola disciplina”.
Per Giuliano Lucenti, presidente del Comitato, infatti, “la palestra non risponde ad una domanda di strutture polifunzionale ad uso della comunità, la cui realizzazione era stata finanziata da fondi pubblici della Regione e che prevedeva un utilizzo sportivo multidisciplinare”.
Inoltre lo spazio pubblico pensato per essere un luogo di aggregazione sociale e di divertimento, “sembra sia stato arbitrariamente sottratto dalla decisione di affidarne la gestione ad un’unica associazione sportiva, che pratica la ginnastica artistica, senza informare e consultare la comunità di Villa Pavone e il Comitato di Quartiere”.
Lucenti lamenta il fatto che non ci sia stato alcun coinvolgimento della cittadinanza, con un incontro pubblico nel quale veniva spiegata la destinazione pensata per questa struttura, chiedendo chi abbia deciso di destinare la palestra ad una società di ginnastica artistica e con quale criterio si sia arrivati a definire che proprio questa disciplina rispondesse alle necessità della popolazione di Villa Pavone.
Inoltre restano le perplessità riguardanti la polifunzionalità della struttura. “All’interno della palestra non mi pare di vedere”, dice il presidente in una nota, “i canestri per giocare a basket, le porte per il calcetto o la pallamano, le strisce a terra che delimitano il campetto e che ne comprovano un uso polivalente per più discipline sportive. La palestra invece è dotata esclusivamente di attrezzature che permettono lo svolgimento della sola ginnastica artistica”.
La questione ha suscitato anche un vivace dibattito sulle pagine Facebook del Comitato di Quartiere, ed è per questo che Lucenti chiede a Di Giovangiacomo di dimostrare la polifunzionalità dell’impianto, visto che si sta organizzando un torneo di calcetto, in programma entro l’estate, che potrebbe essere svolto all’interno della nuova palestra.