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Vincenzo Di Nicola a Teramo per parlare di informatica

Va sfatato un grande equivoco: l’informatica, oggi, è semplice. Ed esistono modi semplici per insegnarla.

 

 

 

 

Parola di Vincenzo Di Nicola che oggi è tornato nella “sua” Teramo su invito della Provincia per avviare un corso di informatica moderna aperto e studenti ma anche ad appassionati. Entro il 2020 l’Europa avrà bisogno di circa ottocentomila professionisti informatici e per svolgere molte attività sarà necessario “parlare” il linguaggio della programmazione: un linguaggio che grazie a nuovi approcci didattici può essere appreso in maniera efficace in un tempo ragionevole.

 

 

Di Nicola, che vive fra Milano e l’America, originario della frazione di Sant’Atto, a 34 anni, due anni fa, ha venduto ad Amazon (ovvero a Jeff Bezos, il 19esimo miliardario del pianeta ma soprattutto il più grande venditore di tutti tempi) la sua startup: Gopago.

 

 

  • www.ragazzidel99.it: progetto storico-informatico per raccontare su Twitter in tempo reale gli eventi della Grande Guerra avvenuti 100 anni fa, e che ha catturato l’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che li ricevuti nei mesi scorsi
  • Progetto storico-informatico per l’elaborazione dati dall’archivio di Stragi80 (http://www.stragi80.it) per facilitare la consultazione documenti riguardo la Strage di Ustica
  • http://www.vinivillaitalia.com: sito di e-commerce vini

 

 

Perchè, come ha spiegato stamattina  nel corso della presentazione dell’iniziativa voluta dalla Provincia, per lui vale l’invito di JFK “Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te chiediti cosa puoi fare tu per lui” e insegnare quello che sa “gli sembra la cosa giusta da fare”.

 

Il corso, gratuito e che lui svolge a titolo di volontariato, inizia oggi: “Dieci lezioni frontali di due ore ciascuna e molto lavoro in rete e on line perché la pratica, la condivisione e la partecipazione fanno la differenza”. Intanto si sono iscritti in novanta, fra i 12 e i 50 anni. Essenziale la conoscenza dell’inglese tecnico e l’utilizzo di applicazioni open source. Il corso si svolge alla Biblioteca Delfico.

 

“Per noi una sorta di esperimento e siamo molto grati a questo giovane talento teramano non solo per la sua straordinaria competenza ma soprattutto per la sua generosità – ha dichiarato il presidente Renzo Di Sabatino – da lui arriva un messaggio molto forte: per cambiare dobbiamo impegnarci tutti. A noi istituzioni il compito di creare le condizioni perché talenti e imprese possano sperimentare anche in Italia con meno vincoli e maggiori riconoscimenti”.