Un aspetto va chiarito, al momento non è stata fatta luce sulla strana e cospicua moria di pesci avvertita nel giorno di Ferragosto, ma Di Pietro nello smentire alcune considerazioni emerse sulla stampa negli ultimi giorni, ribadisce che l’impianto non ha avuto problemi di sorta dal 2006 ad oggi. “ In primis va specificato un aspetto”, si legge in una nota di Giacomo Di Pietro, “ la Ruzzo Reti non ha ricevuto, né autorizzato, l’allaccio alla fognatura pubblica del depuratore in dotazione al centro commerciale Iper di Colonnella. Per quanto concerne l’impianto di depurazione consortile di Villa Rosa (che serve Alba Adriatica e la zona sud di Martinsicuro, ndr) non sono state riscontrate e non si riscontrano ad oggi anomalie di funzionamento nelle linee di trattamento liquami presenti. Il depuratore, dotato di una capacità progettuale di trattamento pari a 92mila abitanti equivalenti, è soggetto al controllo dei tecnici dell’Arta relativamente alla qualità degli effluenti scaricati; in tal senso, tutti i rapporti di prova effettuati dall’anno 2006 ad oggi attestano il completo rispetto dei parametri di legge”. Fin qui le precisazioni, dovute, del presidente del Ruzzo, in attesa che i campionamenti effettuati nelle ore immediatamente successive alla moria di pesci, offrano chiavi di lettura certe. Un aspetto, però, non può essere sicuramente messo in secondo piano: fermo restando il buon funzionamento del depuratore consortile, il giorno di Ferragosto ma anche nei giorni successivi nell’ultimo tratto del torrente Vibrata, l’odore nauseabondo degli scarichi fognari ammorbava l’aria e resta da vedere quale ne sia l’origine.