Martinsicuro. Rapinatore mascherato prima s’impossessa, con la forza, di un’auto a Martinsicuro, poi con l’ausilio di una pistola tenta di mettere a segno rapina al casello autostradale di San Benedetto del Tronto. La freddezza della casellante, che si barrica dentro il gabbiotto, lo costringe a desistere dai suoi propositi e poco dopo abbandona la vettura sull’autostrada.
E’ stata decisamente una notte movimentata, quella appena trascorsa, tra Martinsicuro e San Benedetto. Un uomo, con il volto coperto da un passamontagna, si è reso protagonista di una rapina e di una tentata rapina nello spazio di pochi minuti. Prima il malvivente, tuttora ricercato, con la forza ha rapinato dell’auto (una Punto) un 58enne ascolano, che era fermo ad un semaforo nel centro di Martinsicuro. L’individuo, una volta salito in macchina si è diretto verso il casello della A14 di San Benedetto, dove ha cercato di completare il suo piano. Sempre con il volto coperto da passamontagna, il rapinatore ha puntato una pistola alla casellante (una donna di Giulianova), allungandogli un sacchetto dove avrebbe dovuto mettere il contante. La donna, però, con lucidità e coraggio, ha calato la saracinesca anti-rapine, si è barricata dentro il gabbiotto ed ha immediatamente avvertito il 113. Il rapinatore, a quel punto, ha dovuto battere in ritirata ed ha imboccato l’A14 in direzione sud, per poi abbandonare l’auto qualche chilometro dopo, nel territorio di Martinsicuro. Il mezzo oggetto della rapina è stato rinvenuto più tardi da una pattuglia della Polstrada di Porto San Giorgio. Del rapinatore solitario, che forse ha proseguito la sua corsa a piedi, al momento si sono perse le tracce.