Sant’Egidio, sequestrati in un giardino beni artistici per 400mila euro

finanzaSant’Egidio alla Vibrata. Oltre 60 reperti storici ed archeologici, alcuni risalenti in epoca romana, conservati nel giardino di una casa privata. E’ questa la scoperta che hanno fatto, all’interno di una proprietà privata di Sant’Egidio, i militari della guardia di finanza della tenenza di Nereto.

 

Il valore degli oggetti e dei reperti sequestrati (alcuni, come detto, risalenti all’epoca romana, altri che vanno dal XV° al XVIII° secolo), ammonta ad almeno 400 mila euro, e si tratta di beni artistici, non dichiarati, di notevole valore culturale. La scoperta è stata fatta dalle fiamme gialle, che nelle verifiche sono stati supportati dal personale della Sovraintendenza ai beni archeologici di Chieti, al culmine di un’indagine mirata. Gli oggetti, poi sequestrati e portati in un luogo sicuro, soprattutto per quanto concerne la loro conservazione, sono stati rinvenuti all’interno di un giardino privato, praticamente abbandonati. Tra i vari reperti sequestrati, figura un fregio “dorico” di epoca romana tra i quali sono ancora evidenti i tratti caratteristici del periodo, due epigrafi della medesima epoca e un “tegolone” che faceva parte di una costruzione romana. Inoltre, sempre nello stesso giardino, erano depositati vari elementi architettonici: rocchi e basi di colonna, gronda e frammenti che con ogni probabilità derivano da costruzioni del periodo compreso tra il XV° e il XVIII° secolo. Nei guai è finito il proprietario del giardino in questione, che è stato denunciato con l’accusa di Impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”, in palese violazione del D.Lgs nr. 42/2004.

 

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