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Pineto, giro di vite nella raccolta differenziata

Pineto. Giro di vite al Comune di Pineto sulla raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta. La percentuale della differenziazione è in calo e così l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire in maniera decisa. Da ieri, a partire dalle ore 6 del mattino, un funzionario, assieme ad un agente della Polizia Municipale, effettuerà controlli a tappeto su tutto il territorio comunale. A seguire segnalazioni e per chi persisterà nel non procedere correttamente con la raccolta differenziata scatteranno sanzioni amministrative.
La decisione è stata presa dal vice sindaco Cleto Pallini che ha la delega all’Ecologia. Nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il comandante della Polizia Municipale, Giovanni Cichella, il presidente della società A.M. Consorzio che gestisce la raccolta porta a porta, Mirco Fulminis e i responsabili comunali dell’Area Ecologia, Donato D’Evangelista e Stanislao D’Argenio. Da questa riunione è emerso che, in questo ultimo periodo, si registra un momento di stasi, un calo di attenzione nella differenziazione dei rifiuti.

“Non è tollerabile che in un paese come Pineto”, ha sottolineato il vice sindaco Pallini, “dove tutto è messo a disposizione, ci sia ancora chi non fa la raccolta differenziata. I cittadini ricevono gratuitamente i contenitori e i sacchetti, solo dopo una semplice telefonata si vedono ritirare i rifiuti ingombranti davanti casa, ognuno ha la possibilità di recarsi personalmente all’EcoCentro per disfarsi dei propri scarti quando vuole senza dover attenderne il ritiro. Inoltre, c’è la raccolta porta a porta che elimina anche la fatica di raggiungere il cassonetto ed implica solo di tirar fuori il sacchetto dall’uscio della propria abitazione”.

Il vice sindaco ricorda che la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è una delle voci più pesanti nel bilancio del Comune di Pineto.
“I cittadini devono essere al corrente del fatto che la spesa per lo smaltimento dei rifiuti”, prosegue l’amministratore pinetese, “è una voce a sé stante, tanto si spende e tanto deve pagare il cittadino. Non si possono spostare voci in bilancio per coprire tale spesa. Non si può pensare di realizzare un’opera pubblica in meno per colmare tale voce. Ci indigniamo quando vediamo in alcune città discariche a cielo aperto. Ci indigniamo quando sentiamo cittadini omertosi su alcuni delitti o crimini, senza sapere che l’inciviltà, prima, e l’omertà, poi, di chi vede e non segnala, uccide l’ambiente in cui viviamo. Siamo disposti a fare chilometri per gettare rifiuti tra le campagne e non fare un semplice gesto civile. Pineto, il nostro paese, vive prevalentemente di turismo e noi tutti, direttamente o indirettamente, ne beneficiamo. Una città più pulita fa turismo. D’ora in avanti non saremo più tolleranti per chi non rispetta le regole”.
Pineto è uno dei comuni con la tassa più bassa in Abruzzo. Si paga 1 euro e 65 centesimi al metro quadro (Roseto 2,44, Silvi 2,53, Atri 2,30).
Quindi, se a Pineto per un appartamento di 100 mq si pagano 165 euro di Tarsu, a Silvi se ne spendono 253.