La Cigl Teramo sottolinea l’annullamento della delibera 1369 del novembre 2014, per l’affidamento di responsabilità dei Distretti sanitari di Base di Teramo e Roseto degli Abruzzi, con l’obbligo di ripetere tutta la procedura selettiva.
Il Giudice del Lavoro ha dato infatti ragione al dottor Gianni Di Febo, che ha presentato il ricorso e che era stato escluso dalla selezione.
“Una bocciatura completa dell’operato dei vertici aziendali – afferma Amedeo Marcattili – sia sulla discrezionalità operata dalla ASL nella qualificazione della struttura distrettuale in occasione del conferimento dell’incarico, sia nella arbitrarietà dei criteri di selezione e nella violazione degli obblighi di trasparenza e di imparzialità. I criteri di selezione dovrebbero far emergere i migliori dirigenti a cui affidare compiti importanti, e invece, come fa rilevare il Giudice del lavoro, i criteri di selezione adottati dalla ASL sono strumentalmente utilizzati per individuare gli amici degli amici”.
“Più volte – conclude – la nostra Organizzazione Sindacale si è battuta per indicare l’unica strada percorribile nella selezione del personale, quella dell’onestà e trasparenza. Più volte abbiamo chiesto al Direttore Generale che ci fosse discontinuità nella gestione della AS., tutto è rimasto come prima alcuni Dirigenti continuano ad operare come se la ASL fosse cosa propria”.