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Martinsicuro, commercio abusivo:maxi-operazione nel quartiere Tronto

Martinsicuro. Poliziotti in assetto antisommossa, vigili urbani e militari della guardia di finanza, questa mattina, hanno dato vita ad un’importante operazione contro l’immigrazione clandestina nella zona nord di Martinsicuro.

 

 

 

 

Nello specifico, è stato chiuso l’accesso in via Vivaldi (quartiere Tronto) e controllati una palazzina occupata da cittadini africani impegnati nel commercio ambulante sul litorale. Il palazzo è stato cinturato e sono stati controllati diversi stranieri, 8 dei quali (al momento) sono stati accompagnati in questura per i provvedimenti di espulsione. Ulteriori verifiche sono in corso, nel frattempo, sulla merce che le forze dell’ordine hanno trovato all’interno degli alloggi. Ad alcuni appartamenti dello stabile sono stati apposti anche i sigilli.

Appartamenti sequestrati. Al termine delle operazioni, la polizia ha apposto i sigilli a 10 appartamenti che compongono la palazzina di via Vivaldi, già in precedenza teatro di controlli della forze dell’ordine. Nello specifico è stata effettuata anche un’ispezione della Asl, sulla base della quale il sindaco Abramo Di Salvatore ha disposto il sequestro amministrativo di 7 alloggi controllati in mattinata. Il provvedimento del sindaco si ricollega a ragioni di natura igienico-sanitaria, in quanto gli appartamenti avevano le sembianze di dormitori malsani ed erano occupati da un numero di immigrati superiore ai limiti consentiti per legge. La questura, dal canto suo, ha invece disposto il sequestro per motivi di ordine pubblico di tre appartamenti dentro cui si trovavano gli irregolari e la merce contraffatta.

Protesta degli immigrati. Una cinquantina di nordafricani, nel pomeriggio, ha dato vita ad una manifestazione davanti alla palazzina di via Vivaldi per chiedere di poter rientrare nelle rispettive abitazioni. Sono presenti anche alcuni avvocati degli extracomunitari regolari, che stanno tentando di placare le ire dei loro assistiti, che chiedono ora di potersi sistemare per la notte perché non sanno dove andare. Il sit-in è presidiato dai carabinieri e dalla polizia municipale.

La protesta si sposta in Comune. Gli immigrati, sopratutto di nazionalità senegalese, in serata hanno trasferito il loso sit-in sotto il palazzo comunale, per manifestare in maniera simbolica il loro dissenso per la decisione di essere stati “sfrattati” dagli alloggi di via Vivaldi. Sul posto i manifestanti, che per domani hanno annunciato un corteo per le vie cittadine, sono controllati a vista dai carabinieri.