Un istrice trovato morto in piena Riserva Naturale Borsacchio, nelle vicinanze della pineta Marchesa Mazzarosa. Un esemplare giovane che presentava una vasta ferita nella zona posteriore. Parte della carcassa sembrava essere stata sbranata.
Una morte naturale, probabilmente per effetto della predazione da parte di un carnivoro. Potrebbe essere stata una volpe ad aggredire il roditore, oppure la preda era già morta, diventando quindi facile bersaglio per predatori notturni che vivono nella riserva.
Non è la prima volta comunque che un istrice viene trovato morto lungo la spiaggia di Cologna. Era già accaduto il 19 marzo del 2010, mentre sull’arenile stavano iniziando i lavori di ripascimento morbido. Era bell’esemplare maschio che alcuni passanti notarono tra lo chalet Salsedine e il Lido Lo Squalo.
Era morto da poco ed era stato notato il giorno prima ancora vivo sempre in prossimità della pineta Marchesa Mazzarosa. La carcassa venne consegnata al servizio veterinario della Asl di Teramo. Ma quale fu la causa della morte dell’animale non si è mai saputa. Secondo gli ambientalisti, comunque, non è inusuale imbattersi negli istrici.
Certamente è raro vederne uno lungo la spiaggia. Peccato che gli unici due esemplari notati in questi anni siano stati notati morti. L’istrice ama vivere nella boscaglia, sia in pianura che in montagna.
Alcuni esemplari sono stati notati nel sottobosco teramano, nella zona dei calanchi di Atri. Insomma, l’habitat che offre il nostro territorio favorisce la presenza dell’istrice, un roditore che può raggiungere anche i 15/20 chili di peso. Non è aggressivo. Il fatto che sia presente nella Riserva Naturale Borsacchio conferma l’importanza di tutelare questo territorio che offre una biodiversità come pochi altri.