Giulianova. Una volta doveva diventare, sotto la giunta Cameli, un parcheggio multipiano, ma insorsero gruppi, associazioni e cittadini, al grido “piazza Marà non si tocca” e “non toglieteci un pezzo di cuore”.
Fiorirono proposte di riqualificazione della piazza, con pensiline, zone verdi, nuove pavimentazioni. Poi, accantonato il progetto del multipiano, tutto è rimasto come prima, cioè una distesa desolante e desolata di asfalto, con parcheggi stretti stretti, parte a pagamento e parte gratuiti, e un marciapiede ormai completamente devastano da uno dei pochi alberelli che resistono in zona.
Le radici, come è accaduto in altre zone della città, hanno sollevato il marciapiede, ed un lettore ci segnala come parcheggiare nello stallo (tra l’altro a pagamento) di fronte al manufatto, sia pericoloso per le auto, che spesso urtano contro il bordo della pavimentazione rovinando paraurti, fanali e altro.
La normativa relativa ai marciapiedi impone che la loro altezza sia di massimo 15 cm, proprio per evitare problemi come quello segnalato. Va evidenziato, inoltre, che così come è messo, il marciapiedi è pericoloso anche per eventuali pedoni che si avventurassero sul fondo disconnesso. Eppure basterebbe intervenire con un po’ di buon senso, e ripristinare le condizioni minime di sicurezza. E magari pensare, seriamente, di riqualificare anche quel “pezzo di cuore di Giulianova” che, evidentemente, oggi non interessa più a nessuno.