Si scrivono per tanto tempo tramite corrispondenza, fino a decidere di conoscersi. Il viaggio in Italia però diventa per lei un trauma perché, secondo quanto da lei raccontato e la ricostruzione del pubblico ministero, sarebbe poi stata costretta a prostituirsi.
Un 40enne romeno ed un suo amico marocchino affronteranno il processo nel 2017 dopo essere stati rinviati a giudizio dal gup Canosa. Il 40enne è accusato di induzione alla prostituzione e tentativo di favoreggiamento e sfruttamento, mentre l’amico è accusato di concorso in tentativo di favoreggiamento e sfruttamento.
Il romeno avrebbe iniziato a frequentare una marocchina per poi tenersi in contatto tramite lunghe lettere, fino a convincere lei a tornare in Italia, facendo credere anche di essere un facoltoso uomo d’affari. In realtà, una volta tornata nel nostro paese, la 24enne sarebbe stata accompagnata dall’aeroporto di Fiumicino fino a Martinsicuro da un connazionale e costretta a prostituirsi.
La ragazza è riuscita poi a scappare e denunciare il tutto, aprendo di fatto il fascicolo che porta la firma del sostituto procuratore Stefano Giovagnoni.