L’incendio è partito poco dopo le 23, quando alcuni testimoni raccontano di aver sentito prima un botto e successivamente hanno notato le fiamme alte un paio di metri all’ingresso delle case popolari in via Di Vittorio.
Le fiamme sono divampate da alcuni rifiuti, posizionati sotto casa per la raccolta differenziata, in particolare da un materasso e altri suppellettili. Sul posto i carabinieri della locale Compagnia e i vigili del fuoco di Roseto che in poco tempo hanno domato l’incendio, evitando che il fuoco lambisse i contatori del gas non molto lontani. Nessun è rimasto ferito ma sono ancora da quantificare i danni alla palazzina, in particolare al piano terra e a quello superiore.
Secondo le prime ipotesi dei pompieri la matrice dell’incendio sarebbe stata dolosa: le fiamme infatti sarebbero partite dopo che ignoti hanno fatto bruciare un materasso ed altra spazzatura. I vigili del fuoco hanno lavorato per circa un’ora e mezza per spegnere l’incendio.
Aggiornamento. L’incendio scoppiato in una delle palazzine Ater all’Annunziata sarebbe stato causato da un’esplosione. Di un ordigno rudimentale, molto analogo a quelli fatti esplodere negli ultimi giorni a Giulianova, realizzato con acetilene.
Poi le fiamme hanno interessato alcune cantine, dove si registrano danni.
Nel palazzo solo tanto spavento. Un residente, con problemi di cuore, è stato portato in braccio all’esterno durante le fasi immediatamente successive all’innesco del rogo.
Questa mattina, c’è stato un sopralluogo dell’Ater e dell’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Nausicaa Cameli. Residenti molto infuriati per quanto accaduto. Sul posto anche i carabinieri,che indagano sulla vicenda. E’ confermata la tesi dell’atto vandalico. Ignoti hanno fatto esplodere l’ordigno sul materasso e altri rifiuti presenti nella zona e da lì si sono innescate le fiamme. La compagnia dei carabinieri, diretta dal capitano Domenico Calore, intensificherà i controlli notturni per stanare chi, negli ultimi giorni, si “diverte” nel far esplodere ordigni rudimentali in varie zone della cittadina.
foto e video tratti dai gruppi facebook Sei giuliese se.. e Giù le Mani dai Giuliesi