La nuova procedura, voluta dalla Questura, consente, infatti, ai titolari delle strutture ricettive della Provincia di inserire la famosa schedina alloggiati direttamente via internet nel sistema informatico delle forze di Polizia.
In questo modo, ieri gli agenti sono riusciti a scoprire dove si trovava l’algerino, che doveva ancora espiare la pena di 11 mesi e 27 giorni di reclusione, come stabilito dal provvedimento del Tribunale di Bassano del Grappa, per violazione della normativa sull’immigrazione.
I dati dell’uomo sono stati elaborati in tempo reale: in questo modo la Polizia ha subito eseguito un provvedimento dell’autorità giudiziaria nei confronti dell’algerino. Associato presso la Casa Circondariale di Teramo, è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.