Un presidio sanitario unitario della città del Fino con medici di diverse specializzazioni che possano offrire alla cittadinanza la possibilità di avere prestazioni più specialistiche e complete. Questa la proposta arrivata dal direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, che questa mattina ha ricevuto una delegazione della Vallata del Fino, con tra gli altri, anche i sindaci di Bisenti, Enzino De Febis, e Castilenti, Alberto Giuliani, accompagnati dal consigliere regionale Luciano Monticelli, per avere informazioni sulla riattivazione del centro prelievi di Bisenti.
“Il Direttore Generale e il dottor Valerio Profeta ci hanno esposto una situazione molto compromessa”, ha dichiarato Monticelli, “i costi stimati per mettere a norma il centro prelievi ammontano a circa 350 mila euro e sarebbero necessarie procedure burocratiche che farebbero passare parecchi mesi”.
Per questo, dunque, è stata lanciata l’idea di guardare più a lungo termine, con un miglior servizio ai cittadini che può arrivare solo dal presidio sanitario unitario e, in attesa della realizzazione di questo progetto, è stata pensata una soluzione-ponte per non creare ulteriori disagi ai cittadini della vallata.
Grazie ad una proposta di Giuliani, infatti, si è riusciti a concordare con la Asl la riattivazione del servizio prelievi nel giorno di martedì, grazie all’utilizzo di camper attrezzati simili a quelli utilizzati dall’Avis per le campagne di donazione del sangue. I cittadini potranno così utilizzare i locali attuali o altre strutture messe a disposizione dal Comune come sala d’attesa, e ricevere la prestazione sanitaria nel camper, in piena sicurezza e conformità agli standard di legge.
“Di certo la situazione non è ottimale”, ha aggiunto Monticelli, “tuttavia, i problemi strutturali presentati dalla vecchia struttura erano reali. Questa soluzione ha il pregio di poter essere attivata in tempi brevissimi, e la dirigenza Asl ci ha assicurato la ripresa del servizio prelievi prima delle festività natalizie”.