L’evento si svolgerà sabato 19 giugno, alle ore 18,00, a Loreto. La società sportiva organizzerà una festa in piscina con una gara sociale con premiazioni di vecchi e nuovi atleti, tra cui figurerà anche Filomena Raggiunti, che aveva già preso parte ad un’altra iniziativa della Nuoto Loreto, il 20° meeting giovanile di nuoto in vasca “Città di Loreto”, svoltosi il 2 giugno.
Intanto si avvicina la data della traversata. Gli allenamenti proseguono senza sosta, dalla vasca a mare aperto, coadiuvati dalla preparazione atletica seguita dallo staff tecnico e da una corretta alimentazione. Inoltre un’equipe medica costituita da medici e professori universitari ha avviato a scopo di ricerca, in collaborazione con il medico dietologo giuliese Paolo De Cristofaro, un protocollo di studio che, attraverso l’ago biopsia del muscolo, andrà a verificare le modificazioni del muscolo stesso esposto a sollecitazioni estreme. La squadra di specialisti è costituita da Giorgio Fanò, del dipartimento di Neuroscienze ed Imaging dell’università D’Annunzio di Chieti, Antonio Musarò del dipartimento di Istologia ed Embriologia della Sapienza di Roma 1 e Luigi D’Amelio del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Atri.
I risultati di questo studio potrebbero sconsigliare di esporsi a stress esagerati. Tuttavia Filomena Raggiunti rassicura che “ nulla è stato più educativo ed utile, nella preparazione di questa impresa, del fatto di aver imparato a nutrirmi ed a sintonizzare il mio corpo nel ritrovare me stessa. Quindi nulla di cui preoccuparsi”.
Novità tecniche spuntano fuori per quel che riguarda, invece, la traversata a nuoto. L’istruttrice non nuoterà, infatti, all’interno di una gabbia, come era stato preannunciato qualche mese fa, per proteggersi da eventuali attacchi dei pesci, ma in mare aperto affiancata da due canoisti. Uno di questi è Mirko Fazzini, che ha realizzato il più lungo percorso in kayak a tappe, da Fiumicino a La Corugna, sull’Atlantico e da qui ha raggiunto a piedi Santiago de Compostela. Filomena avrà a sua disposizione una barca a vela per riposarsi, mentre lo staff che la seguirà in questa avventura, costituito da ben 33 persone, viaggerà a bordo di un’imbarcazione studi “San Tommaso” di Ortona.