L’azienda non avrebbe pagato i mesi di luglio e ottobre (più la quattordicesima) a nessuno dei 12 dipendenti che continuano però a garantire il servizio agli alunni moscianesi. I pagamenti a singhiozzo non sono gli unici problemi del servizio. Nei mesi scorsi un’officina ha pignorato per 18mila euro l’amministrazione comunale perché sembrerebbe che l’azienda frusinate non avrebbe pagato i lavori di manutenzione. Ora dopo due anni di polemiche i mezzi sono dotati di catene da neve ma non di gomme invernali (e nemmeno di quelle cosiddette quattro-stagioni).
Il mezzo di sostituzione è fermo nel parcheggio della Protezione Civile da mesi con le gomme a terra e quando il mese scorso uno scuolabus ha forato i bambini hanno dovuto attendere che arrivasse il gommista per effettuare il cambio della gomma, ritornando a casa con un’ora circa di ritardo.
L’amministrazione comunale ha così deciso di convocare, tramite lettera, l’azienda Fratarcangeli (con il quale ha un accordo fino al 2018 più due anni di proroga) per porre rimedio ai disagi del servizio e del personale Nel paese in molti però nutrono dubbi sul reale risparmio e miglioramento del servizio dopo la sua esternalizzazione, chiedendo al Comune di valutare la possibilità di revocare il contratto.