Il traffico tra Bellante e Mosciano è stato dirottato sulla Teramo Mare per consentire agli operai di lavorare in sicurezza. L’opera, la cui origine risale ad una ventina di anni fa, è stata ideata per collegare la statale con il nucleo industriale. La lunga gestazione dell’infrastruttura ha finito però per modificarne l’utilizzo, visto che ormai di attività industriali nella zona ne sono rimaste ben poche.
Il cavalcavia, infatti, potrà essere utilizzato come passaggio alternativo al sottopasso di Mosciano vicino all’Amadori, facile preda di allagamenti, nel quale perse la vita proprio a causa di un alluvione, nel marzo 2011, il teramano Pietro Di Sabatino Rizziero.
I lavori, a carico del Comune di Mosciano, sono stati finanziati da un fondo europeo tramite la Regione Abruzzo.
In molti a Mosciano polemizzano sull’opportunità di spendere più di 1 milione di euro per una struttura che collega contrada Rovano con una zona praticamente ‘abbandonata’.