È la prima sezione femminile a trattamento avanzato destinata ad ospitare le detenute madri inaugurata in Abruzzo, nel carcere teramano di Castrogno e la terza in Italia.
E’ stata inaugurata questa mattina la nuova struttura dedicata alle mamme-detenute: ha quattro camere da letto, una sala per i giochi dei bimbi e una saletta pranzo con cucina, tutte ispirate al libro di Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.
I disegni sulle pareti sono stati realizzati da un detenuto premiato oggi per la creatività, lo stesso che, cinque anni fa, uccise la moglie tagliandole la gola. “Oggi inauguriamo un progetto partito un anno e mezzo fa – ha commentato il direttore del carcere Stefano Liberatore – che mira al recupero di spazi essenziali per la dignità all’interno del carcere e alla tutela dei diritti primari dei minori e del recupero della genitorialità”.
Presenti il sindaco Brucchi, il vescovo Seccia, il Prefetto Crudo e altre personalità politiche e delle forze dell’ordine. Il nastro è stato tagliato insieme ad una delle mamme detenute.
