I giovani alla riscoperta dell’agricoltura e dei prodotti della terra. Ma l’agricoltura è anche una grossa opportunità di lavoro per chi decide di fare impresa in questo settore. Se n’è parlato in occasione del dibattito organizzato dalla Coldiretti di Teramo nella Sala San Carlo, gremita in ogni posto e che ha visto la partecipazione di molti studenti, tutti degli istituti agrari della provincia, oltre ad operatori del settore.
All’incontro era presente anche la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Imprese, Maria Letizia Gardoni. Il comparto agricolo è quello che al momento offre maggiori opportunità di lavoro. E il contadino del nuovo millennio è istruito, molto spesso laureato, alla ricerca del giusto equilibrio tra colture e rispetto per l’ambiente.
C’era anche l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe, invitato da Massimiliano Volponi, presidente della Coldiretti Teramo. “L’Approvazione il 13 novembre scorso del piano di sviluppo rurale da parte della commissione europea”, ha sottolineato l’assessore Pepe, “con oltre 400milioni in arrivo, rappresenta una grande opportunità di lavoro per molti giovani”.
Il presidente Volponi puntualizza invece sull’importanza di fare sinergia tra le imprese stesse e il territorio, con piani di crescita che prevedono lo sviluppo del segmento biologico. Sono 60mila in Italia le imprese gestite dai giovani, su un totale di circa un milione. Spesso sono aziende a conduzione familiare, che operano nel settore ortofrutticolo, ma anche in ambito zootecnico. L’Italia da questo punto di vista offre un ventaglio di opportunità non di poco conto. E in Abruzzo l’approvazione del Piano di Sviluppo Rurale, con oltre 400milioni in arrivo, consentirà una forte crescita del comparto, in perfetta sintonia con la tutela del territorio. E particolare attenzione soprattutto verso le aree interne.
