Teramo. Venti avvisi di conclusione delle indagini che la guardia di finanza sta notificando per l’ipotesi di truffa a danno degli azionisti.
Tra gli indagati ci sono anche l’ex presidente Lino Nisii e l’ex direttore generale Antonio Di Matteo, oltre a dirigenti e direttori.
Secondo l’accusa formulata dalla procura di Teramo, tra il 2010 ed il 2011 oltre due milioni di azioni sarebbero state cedute dopo essere state spacciate per prodotti bancari.
Una truffa su cui il pm Irene Scordamaglia ha messo adesso la parola fine alle indagini e si prepara, nell’eventualità, tra venti giorni, a chiedere il rinvio a giudizio per gli indagati.