Teramo. Si è chiusa con una condanna complessiva di 3 anni e due mesi di reclusione, il processo a carico dell’ex direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, imputato per un presunto utilizzo improprio dell’auto blu e per la promozione del medico Corrado Robimarga.
Dopo cinque ore di camera di consiglio, il collegio dei giudici formato dal presidente Giovanni Spinosa, con Sergio Umbriano e Carla Fazzini a latere, ha condannato anche l’ex direttore amministrativo Lucio Ambrosj e l’ex direttore sanitario Camillo Antelli, a quattro mesi per abuso d’ufficio in relazione al procedimento sulla nomina di Robimarga. Assolti invece, nello stesso procedimento, i membri della commissione disciplinare: per questo capo d’accusa, è stato assolto anche Varrassi, oltre all’attuale direttore amministrativo della Asl, Maurizio Di Giosia, Vittorio Scuteri, Corrado Foglia e Gabriella Palmeri.
Condannato invece ad un anno di reclusione Giovanni Lanci, l’allora autista di Varrassi, in relazione al procedimento sull’uso dell’auto blu.
Il collegio dei giudici ha inoltre disposto la confisca di 17.657,80 euro a carico di Giustino Varrassi, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per due anni e due mesi. Inoltre Varrassi, Antelli e Ambrosj dovranno risarcire le parti civili (Asl n° 4 di Teramo e tre medici del reparto di urologia), mentre Lanci dovrà fare lo stesso verso la Asl n° 4.