Nereto. Sul suo conto, dal mese di dicembre, pendeva un ordine di custodia cautelare, emesso dal gip del tribunale di Pescara, nel quadro dell’inchiesta Lavoro Pulito. Da quel momento, però, aveva fatto perdere le tracce e si era dato alla latitanza.
Ieri l’altro, però, i carabinieri della stazione di Nereto lo hanno rintracciato ed arrestato. In manette è finito Sardy Abderraihim, marocchino, di 44 anni, coinvolto al pari di altre persone in un giro di immigrazione clandestina, portato alla luce di un’indagine effettuata dai carabinieri di Penne. L’uomo, di professione commerciante, deve rispondere di vari reati: associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, estorsione, violenza privata, falsità materiale indotta da privati in atti pubblici, sostituzione di persona, falsa attestazione di identità a pubblico ufficiale. Sardy Abderrahim è solo l’ultimo tassello di una vasta operazione che nel 2009 ha prodotto l’arresto di 90 persone, in varie zone d’Italia, per forme di immigrazione clandestina e sfruttamento dei lavoratori extracomunitari.
