Giulianova. La possibile chiusura della sede giuliese dell’INPS, ventilata lo scorso anno, non è più una prospettiva ma un rischio concreto. Le direzioni regionali dell’Istituto previdenziale stanno infatti provvedendo, su disposizioni provenienti da Roma, alla chiusura delle filiali per contenere le spese derivanti dagli affitti, garantendo la sopravvivenza solo degli uffici ubicati nei locali messi a disposizione dai Comuni in comodato gratuito.
La spending review si è abbattuta sulle sedi presenti in importanti centri, che hanno così perso le loro sedi: da Tortona, in provincia di Alessandria, a Scandicci, importante località di oltre 50.000 abitanti in provincia di Firenze; dalla lombarda Carate Brianza a Tortona, dalla siciliana Bagheria alle campane Torre del Greco e Frattamaggiore.
“Tra i mesi di aprile ed agosto di quest’anno – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – hanno chiuso i battenti le sedi INPS di Suzzara ed Ostiglia, nel Mantovano, e di Rodi Garganico in provincia di Foggia. Anche Chivasso perderà la sua. E’ chiaro ormai che stiamo vivendo una situazione nemmeno immaginabile 10-15 anni fa. Dopo la soppressione sul territorio nazionale delle 220 sezioni distaccate dei Tribunali e il recentissimo piano tagli della Banca d’Italia che, oltre alle 39 del 2008, prevede la chiusura di altre 22 filiali entro il 2018, si è disposta la soppressione delle Province, l’eliminazione di numerose Prefetture, lo scioglimento del Corpo forestale dello Stato, l’accorpamento delle Camere di commercio ma anche di Tribunali e Procure, lo sfoltimento di Questure, commissariati e caserme dei carabinieri. Insomma, per esigenze di contenimento delle spese la geografia degli uffici pubblici è già fortemente ridimensionata. E lo sarà sempre più”.
Per scongiurare la chiusura della sede INPS di Giulianova, il sindaco dal 2014 ha attivato un’interlocuzione con i vertici regionali dell’INPS, con i quali nel tardo pomeriggio di ieri, 24 settembre, ha avuto un nuovo incontro.
“Insieme con il direttore regionale Roberto Bafundi e con quello provinciale Domenico De Fazio – prosegue Mastromauro – s’è raggiunta un’intesa per scongiurare la chiusura della sede giuliese dell’INPS trasferendola nell’ex palazzo di Giustizia di via Cerulli dove peraltro, come avevo già detto nel dicembre 2014, e ribadito nel febbraio scorso al momento della riconsegna al Comune della struttura, sarà creata la Cittadella dei servizi con la ricollocazione degli uffici comunali ospitati in vari immobili in affitto, garantendoci così un risparmio annuo di circa 100.000 euro. D’altronde va rammentato che già l’11 febbraio 2014 il direttore De Fazio, su nostro invito, aveva effettuato un apposito sopralluogo nell’ex palazzo di Giustizia proprio per verificare l’idoneità del sito. L’INPS, in effetti, ha espressamente richiesto alcune caratteristiche, come un’ampiezza di almeno 550 mq. necessari per l’operatività dei 18 dipendenti in servizio, che solo gli ambienti di via Cerulli possono garantire. L’accordo prevede la cessione all’INPS in comodato gratuito dei vani per una durata di 9 anni, analogamente a quanto fatto dai Comuni di Nereto, Atri, Penne e Lanciano che così hanno scongiurato la soppressione delle loro sedi. Saranno invece a carico dell’Istituto previdenziale tutte le spese occorrenti per i lavori di adeguamento”.