L’inchiesta, che interessato diverse regioni italiane, con dieci persone arrestate, tra le quali anche il noto professionista di Alba (lavora in uno studio tecnico associato), riguarderebbe un giro di pedopronografia. L’arresto è stato perfezionato dagli agenti della polizia postale di Pescara, che avrebbero anche perquisito sia l’abitazione che lo studio del professionista di Alba. Da fonti giudiziarie, pare che questa mattina sarebbe stato sequestrato anche materiale pornografico, giudicato utile nel contesto dell’indagine. La notizia ha subito fatto il giro della città, come detto, soprattutto per la notorietà del personaggio coinvolto nell’inchiesta. Morganti, infatti, negli ultimi anni ha ricoperto ruoli importanti sia in politica che sul piano amministrativo. Nel ’95 fu eletto, con An, in consiglio provinciale, poi dal 2004 al 2007 è stato assessore, con delega al turismo e alle manifestazioni, nella giunta guidata dal sindaco Caserta. Sulla vicenda, al momento, non emergono altri particolari, anche perchè la procura di Cremona ha secreato gli atti, visto che sono ancora in corso verifiche sull’intero territorio italiano. Il professionista di Alba (difeso dall’avvocato Guglielmo Marconi), è stato risnchiuso nel carcere di Castrogno.