“Sarà anche una minestra riscaldata, ma questa è l’ennesima e promettiamo non ultima denuncia degli ambulanti che vivono nelle aree mercatali di tutta la provincia”, si legge in una nota, “in particolare a Giulianova, Alba Adriatica e Martinsicuro. Purtroppo ormai si assiste ad una situazione definibile come vera e propria “giungla commerciale”. In queste località costiere la presenza nei mercati della polizia locale e delle altre forze dell’ordine c’è ed è visibile. Ma denunciamo che non ci sono sufficienti ed efficaci sequestri amministrativi della merce messa in vendita dai commercianti abusivi. Sosteniamo che il sequestro sia l’unico deterrente che può scoraggiare il traffico illecito di merce sovente irregolare e contraffatta e quindi l’unica difesa per chi agisce nella legalità e vuole fortemente sostenere il commercio di casa nostra, riferito anche ai commercianti in sede fissa”.
Andrea D’Aprile vuole comunque sgomberare il campo da quelle che considera “facili e sterili polemiche” di chi vorrebbe attribuire loro l’appellativo di essere razzisti.
“Piuttosto chiariamo che questa denuncia”, prosegue il giovane esponente politico, “va nella direzione della sola richiesta del
rispetto delle regole per chi vive e lavora nel nostro Paese e che non può solo pretendere diritti, ma deve ottemperare anche ai suoi doveri come tutti i cittadini. A sostegno di tutti i commercianti ambulanti e in sede fissa metteremo in atto una serie di manifestazioni pacifiche ma efficaci sui lungomare delle tre città che vivono in modo particolare il fenomeno del commercio abusivo. Vogliamo sensibilizzare gli amministratori locali, i comandanti delle varie polizie municipali e non per ultimo il Prefetto affinché attuino severi e congiunti controlli nella lotta al lavoro nero, la contraffazione, l’abusivismo commerciale”.